Il progetto RigenerAzione Guinea ha preso ufficialmente il via il 6 novembre 2025, con l’obiettivo di affrontare alcune delle sfide più urgenti del Paese: l’insicurezza alimentare e la malnutrizione cronica. In Guinea questi fenomeni sono aggravati da conoscenze nutrizionali limitate, scarse opportunità di diversificazione agricola e dal progressivo deterioramento delle risorse naturali. Una situazione che pesa soprattutto su giovani e donne, mentre molte cooperative agricole faticano a rispondere alla crescente domanda urbana di cibo sano e nutriente.
Chi promuove il progetto
RigenerAzione Guinea è guidato da LVIA – Associazione Internazionale Volontari Laici e realizzato in collaborazione con:
- CISV – Comunità Impegno Servizio Volontariato, impegnata nel rafforzamento delle organizzazioni di produttori e nello sviluppo delle filiere;
- CISAO – Centro Interdipartimentale di Ricerca e di Cooperazione Tecnico-Scientifica con l’Africa dell’Università di Torino, responsabile delle attività scientifiche, della raccolta dati e del monitoraggio degli indicatori di sostenibilità e agrobiodiversità;
- ADAM – Association pour le Développement Agricole de la Mangrove, attiva nella gestione idrica in contesti di mangrovia;
- le organizzazioni contadine CNOPG-HG – unità tecnica regionale della Confédération Nationale des Organisations Paysannes de la Haute Guiné e FPFD – Fédération Paysanne du Fouta Djallon, protagoniste dell’aggregazione e della rappresentanza degli agricoltori;
- Trusty, partner tecnologico incaricato di sviluppare soluzioni digitali per la valorizzazione e la trasparenza delle filiere agricole.
Il progetto opera nelle prefetture di Kankan, Labè e Boffa, territori chiave per il rafforzamento dei sistemi agricoli locali.
Obiettivi
L’iniziativa si articola in tre aree strategiche:
- Diversificazione agricola e alimentare
Promuovere pratiche di agricoltura rigenerativa e agroecologica, rafforzando le conoscenze nutrizionali e sostenendo attività come l’indagine partecipativa sulle sementi di orticole/AIV e il miglioramento della gestione delle risorse naturali. - Rafforzamento delle organizzazioni di produttori
Migliorare la gestione e lo stoccaggio dei prodotti target — in particolare quelli legati all’orticoltura agroecologica e alla coltivazione del riso di mangrovia — potenziare la loro lavorazione ed etichettatura e creare maggiori opportunità di accesso al mercato. - Governance alimentare e consapevolezza dei consumatori
Promuovere dialoghi territoriali e nazionali sulle politiche agroecologiche e sensibilizzare consumatori e istituzioni sull’impatto sociale e ambientale dei prodotti derivati dalle filiere orticole e dal riso di mangrovia.
Il contributo di Trusty
Nel progetto metteremo la nostra tecnologia al servizio delle filiere orticole e agricole, sviluppando una soluzione digitale per tracciare e rintracciare l’origine dei prodotti coltivati localmente.
Un sistema pensato per valorizzare il lavoro delle filiere coinvolte, migliorare la qualità e la trasparenza dei prodotti sul mercato nazionale e creare, nel tempo, nuove opportunità commerciali anche a livello internazionale.
Un aspetto per noi fondamentale sarà dare maggiore visibilità alle donne, che ogni giorno contribuiscono in modo essenziale alla produzione agricola, favorendo più coinvolgimento, partecipazione attiva e potere decisionale all’interno delle organizzazioni di produttori.
Risultati attesi
Il progetto porterà benefici concreti a oltre 135.200 persone, di cui 52.500 giovani ed oltre il 55% di donne, contribuendo a rafforzare sicurezza alimentare, inclusione socio-economica e resilienza delle comunità locali.




